Il branzino, detto anche “spigola”, “ragno” e “pesce lupo” è un pesce predatore che ha colonizzato l’intero bacino Mediterraneo, il Mar Nero ed anche l’Oceano Atlantico dell’est.
Le sue carni non sono sicuramente magre come quelle dell’aragosta o del calamaro, ma sono note per non essere grasse, difatti è paragonabile al merluzzo, alla sogliola, al polipo ed all’orata.
Un buon branzino ha il corpo medio/grande di circa 30/40 cm, un dorso grigiastro, fianchi argentati e ventre bianco, notiamo bene che l’occhio sia vivo e non opacizzato, come anche le squame, che siano tutte presenti.
Il mio modo di esaltare il branzino lo definirei chic, da portata al ristorante, va bene lasciarlo pulito ma esaltiamone anche la qualità con una leggera cottura in olio ed un po di vino.
Ma la festa in suo onore non può finire qui, aromi come prezzemolo, timo, basilico profumano la superficie ed il brandy alla fine ne da il giusto valore.
Tempo di preparazione | 30 minuti |
Tempo di cottura | 30 minuti |
Tempo totale | 1 ora |
Porzioni | 4 |
Calorie | |
Portata | Secondi |
Tipo di cucina | Tradizione Italiana |
Ingredienti
- 1 kg branzino;
- 200 g cipolle;
- sedano;
- 2 spicchi di aglio;
- timo;
- prezzemolo;
- basilico;
- vino bianco;
- brandy;
- 1limone;
- olio;
- sale;
- pepe;
Preparazione
- Pulire accuratamente il branzino.
- Farlo rosolare per alcuni minuti nell’olio, unire le verdure e gli aromi tritati e bagnare con 1 bicchiere di vino e far cuocere a fuoco moderato per circa 30 minuti.
- Quasi a cottura ultimata spruzzare il pesce con il brandy e mettere sopra le fettine di limone.