Parlare di funghi porcini e tartufo nero sembra uno di quegli abbinamenti decisamente funzionali in quanto abbiamo due prodotti di bosco o di aree montane, il cui legame tra i due elementi “funghi” e “tartufi” è inevitabilmente profondo.
Il tartufo è il corpo fruttifero di un fungo, l’Ascomycota sotterraneo, del tipo “tuber” definito anche “fungo ipogeo”, in quanto la sua crescita avviene sottoterra.
Le aree di maggiore presenza del tartufo sono sicuramente l’Umbria, dove vi è anche la famosissima Norcia, poi l’Abruzzo, la Calabria, lo troviamo anche in Basilicata e in Campania e sicuramente anche in Piemonte.
Volendo entrare nello specifico, il tartufo lo troviamo in prossimità di alcuni alberi, come ad esempio le querce, i carpini, tigli, salici e pioppi, noccioli e faggi.
Insomma elemento raro ma presente, per chi sa cercare. Ma dopo queste brevi ed interessanti curiosità, passiamo alla ricetta!
Quando si crea una ricetta, sembra banale, ma parlando di tradizione è importante conservare quel sentimento anche nella scelta di tutti gli ingredienti e immaginare cosa usare in base a quello che si stà rappresentando in quel momento, se un piatto di montagna, terra, palude, pianura e così via.
Qui esaltiamo il valore della cucina di bosco e montagna, cerchiamo così di giungere a questi particolari sapori con una buonissima pasta all’uovo, un ripieno consistente e ricco di sapori ed una discrezione mancata per quanto riguarda le calorie ed i grassi, ma il tutto è ben giustificato dai sapori autentici del bosco, il sapore delle nostre origini più remote colto boccone dopo boccone.
Come ben sappiamo il segreto alimentare è nell’equilibrio e nell’evitare gli eccessi. Scopriamo così i veri sapori della cucina di una volta!
Tempo di preparazione | 60 minuti |
Tempo di cottura | 30 minuti |
Tempo totale | 1 ora e 30 minuti |
Porzioni | 8 |
Calorie | |
Portata | Primi |
Tipo di cucina | Tradizione Italiana |
Ingredienti
Per la pasta:
- 200 g di farina;
- 2 uova;
- 1 cucchiaio di prezzemolo;
- sale;
Per il ripieno:
- 300 g di funghi porcini;
- 100 g di cipolla;
- 50 g di formaggio parmigiano;
- 4 fette di pancarré;
- latte;
- 1 spicchio di aglio;
- prezzemolo;
- 4 cucchiai di olio d’oliva extra-vergine;
- tartufo a fette;
- sale;
- pepe;
Preparazione
- Impastate la farina con le uova, un pizzico di sale e una cucchiaiata di prezzemolo tritato;
- Lasciate riposare la pasta al fresco per 30 minuti e, intanto, mondate i porcini e una parte tagliateli a lamelle;
- Metteteli a rosolare in quattro cucchiai d’olio insieme con la cipolla e uno spicchio d’aglio tritati;
- Salate, pepate e tenete su fuoco vivo fino a quando il tutto risulterà asciutto;
- Passate allora i porcini al tritatutto insieme con il pane ammollato nel latte e strizzato, raccogliendo il ricavato in una ciotola;
- Amalgamatevi il parmigiano, sale, pepe e un pizzico di prezzemolo tritato;
- Con la macchinetta tirate la pasta in sfoglie sottili;
- Ritagliatele a quadrati di 5 centimetri di lato; al centro di ognuno mettete una cucchiaiata di composto con i porcini;
- Quando tutti i ravioloni saranno pronti, lessateli scolandoli al dente;
- Per il condimento, rosolate nel burro con i porcini a fette, poi unite delle fettine di tartufo nero a fette;
- Fateli saltare a fuoco vivo in modo che si insaporiscano, cospargeteli con il parmigiano con delle fettine di tartufo nero, quindi serviteli;